20 agosto 2014 FONTE – Web News Polizia di Stato.
Nel 2009 era stata condannata a 11 anni di carcere per lesioni gravi e ripetute a una bambina, sua figlia, che all’epoca dei fatti, era il 2004, aveva appena 6 anni. A causa delle violenze e dei maltrattamenti subiti la bimba perse la vita. Un arresto cardiaco la stroncò mentre si trovava in ospedale piena di cicatrici, ricoverata dopo le ennesime sevizie. Sul suo corpo furono riscontrate anche tracce di violenza sessuale. Ora la donna, una romena di 44 anni, si trova in carcere. Gli agenti della Squadra mobile di Verona l’hanno scovata e arrestata.
Quando la Procura generale presso la Corte d’Appello di Roma emise l’ordine di carcerazione per i reati di maltrattamenti e violenza sessuale su minore, la romena si diede alla latitanza. Sulle tracce della fuggitiva si sono messi gli investigatori della Squadra mobile di Roma, che hanno fatto di tutto per scovarla e alla fine ci sono riusciti.
I poliziotti, seguendo gli indizi che la donna si era lasciata alle spalle, sono arrivati fino al suo paese natale, dove i colleghi della polizia romena hanno rivelato il particolare che ha consentito di rintracciare la fuggiasca. La 44enne aveva cambiato nome e poi, con i documenti nuovi, era tornata in Italia.
Gli uomini della Mobile capitolina hanno seguito le sue tracce fino a Verona, dove i colleghi locali hanno rintracciato la donna. Dopo una serie di verifiche, appostamenti e pedinamenti, la ricercata è stata finalmente assicurata alla giustizia.