30 luglio 2014 FONTE – Archivio Notizie Polizia di Stato.
Si presentano come facchini o come informatori turistici, alcuni chiedono gentilmente delle informazioni altri si offrono di aiutarti a fare un biglietto. Loro sono i ladri e i truffatori che nelle stazioni ferroviarie approfittano di ogni minima distrazione dei turisti per depredarsi di soldi bagagli e oggetti preziosi.
Da oggi però esiste uno strumento in più: la Polizia ferroviaria e Ferrovie dello Stato hanno elaborato una cartellonistica ad hoc nelle stazioni e distribuiscono un volantino informativo sui possibili rischi; attraverso questi strumenti si avvertono i milioni di passeggeri, che utilizzano i treni italiani, delle insidie che si possono nascondere dietro un gesto gentile o una richiesta innocente, da parte di uno sconosciuto.
La campagna si chiama “Stai attento! Fai la differenza” e vuole porre l’accento sulla consapevolezza da parte dell’utente che in una stazione o sul treno non bisogna abbassare la guardia; complici la confusione e a volte l’euforia per un viaggio, ladri e truffatori fanno leva sulla scarsa concentrazione dei viaggiatori per mescolarsi alla folla e compiere furti e truffe.
“Con questa campagna – spiega Claudio Caroselli, direttore del Servizio polizia ferroviaria – abbiamo cercato di mettere in guardia i viaggiatori, specialmente stranieri, i quali spesso ripongono la loro fiducia su soggetti pronti ad approfittarne, che si improvvisano di volta in volta facchini, addetti alle biglietterie o informatori turistici e finiscono per truffarli o derubarli. Vogliamo arrivare ad una forma di collaborazione attiva da parte degli utenti – continua Caroselli – in modo che siano consapevoli dei veri scopi per cui determinate persone li avvicinano ed anziché fidarsi, le invitino ad allontanarsi, chiedendo l’intervento delle nostre pattuglie”.
“L’iniziativa – gli fa eco Franco Fiumara, direttore centrale Protezione aziendale del Gruppo ferrovie dello Stato italiane – è un aiuto che vogliamo dare ai nostri clienti per far sì che possano viaggiare sempre sicuri, protetti e consapevoli, fornendo più informazioni sui comportamenti tipici dei malintenzionati”.