L’incontro ha rappresentato l’occasione per consolidare gli ottimi rapporti e la fruttuosa collaborazione già in essere tra le due Marine, permettendo altresì un aperto scambio di vedute sull’attuale situazione delle aree di comune interesse quale il Mediterraneo Allargato, che si estende dal Golfo di Guinea all’Oceano Indiano e che rappresenta un’area cruciale importanza per la prosperità e lo sviluppo non solo dell’Italia, ma dell’intera Europa.
Questa regione è purtroppo minacciata da numerosi focolai di crisi, siano essi recenti come in Ucraina o radicati come in Medio Oriente, cui si aggiungono minacce più o meno latenti, quali la pirateria in Corno d’Africa e nel Golfo di Guinea, i traffici illeciti di ogni tipo via mare e, non ultima, la tragedia dei flussi migratori verso le nostre coste.
Tali minacce si riflettono direttamente sulla sicurezza e il benessere dei Paesi rivieraschi, in primis l’Italia. In tale contesto è stata pertanto ribadita la necessità di garantire la stabilità di questa importante regione attraverso un impegno congiunto delle due Marine.
In particolare, grazie alla capacità di assicurare una costante opera di presenza, sorveglianza e intervento, e in virtù della consolidata attività di dialogo e cooperazione portata avanti con i Paesi limitrofi, la Marina Militare rappresenta, nella regione mediterranea, uno dei principali partner di riferimento per la US Navy per la difesa della sicurezza e del libero utilizzo del mare e delle sue risorse.