14 luglio h 17.25 FONTE-Ufficio Stampa Polizia di Stato- Pecunia non olet, il denaro non ha odore, anche quando viene da affari sporchi come quelli legati al traffico illecito di rifiuti, che con un fatturato di più di 3 miliardi di euro (dati Rapporto Ecomafia 2014), è il primo tra i reati ambientali. Ed è anche il reato che attualmente desta più preoccupazione alla Direzione nazionale antimafia (DNA). Ne parla in un’ intervista esclusiva a Poliziamoderna, nel numero di luglio il procuratore nazionale antimafia Franco Roberti. Dietro a questa montagna di soldi, dice il Procuratore, c’è la criminalità organizzata, ma non solo: «il traffico illegale di rifiuti è un delitto di impresa, cioè nasce da una domanda di servizi illeciti che gli imprenditori rivolgono alle organizzazioni mafiose». L’elemento, comunque, più preoccupante, è la globalizzazione del fenomeno, prosegue Roberti: «oggi è aumentato il controllo delle forze di polizia sulle attività di smaltimento illecito sul territorio nazionale, quindi si tende a proiettarsi verso l’estero. Oltre all’Africa, adesso i traffici si sono estesi ai Paesi dell’Est Europa, Bulgaria e Romania in primis, cioè proprio laddove si è delocalizzata la produzione italiana. E poi c’è l’Asia, in particolare la Cina…». Non c’è tempo da perdere, quindi, afferma Roberti secondo il quale per contrastare il fenomeno occorre una rete di collaborazione tra Paesi, oltre quella che lui ha attivato tra le Dda e le procure ordinarie sul territorio italiano riguardo ai reati spia. Ma soprattutto è fondamentale che venga approvato il disegno di legge, attualmente arenatosi in senato, che inserisce gli ecoreati nel codice penale e che, aggiunge il Procuratore: «fornirebbe strumenti più appuntiti per indagare per i reati di riferimento (finora sanzionabili solo con una contravvenzione amministrativa), e ci darebbe la possibilità di svolgere attività tecniche per un tempo più lungo nonché di utilizzare le intercettazioni». Sempre nel numero di luglio di Poliziamoderna un inserto di pronta consultazione rivolto a tutti i cittadini, dedicato al mondo delle armi e dei prodotti esplodenti: esplosivi e articoli pirotecnici (in particolare la loro commercializzazione, importazione, norme sui depositi, etc…) che permette al lettore di districarsi agevolmente in questo mondo complesso e affascinante. In esso può essere reperita ogni utile informazione sulla loro classificazione, tra armi proprie, improprie, bianche, a ridotta capacità offensiva, antiche, nonché sulla legislazione vigente e sulle diverse tipologie di licenze previste nel nostro ordinamento.
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