9 luglio h 10.10 FONTE-Ufficio Comunicazione Minitsero della Difesa- Il seminario sulla strategia di sicurezza marittima ha inaugurato le iniziative che coinvolgono il Ministero della Difesa nel semestre di presidenza italiana del Consiglio Europeo. Un simbolico passaggio di testimone fra la presidenza greca e quella italiana. Al simposio hanno preso parte, oltre al Ministro Pinotti, il Vice Ministro della Difesa greco Fotini Gennimata e il Ministro per gli Affari Interni e la Sicurezza Nazionale della Repubblica di Malta Emanuel Mallia. “L’Italia inaugura oggi la sua presidenza sul Mediterraneo, frontiera aperta d’Europa” ha detto il Ministro Pinotti, ricordando che proprio l’Europa è il più grande attore commerciale marittimo al mondo, con il 90% del commercio estero sviluppato via mare. Da qui l’importanza di proseguire il cammino avviato lo scorso 24 giugno dal Consiglio dell’Unione Europea con l’approvazione della Strategia di sicurezza marittima comunitaria. Uno strumento essenziale per la sicurezza comune, capace di fare sintesi delle norme, delle strutture e dei programmi, che dovrà essere reso esecutivo attraverso piani di implementazione: gli action plans da realizzare ed approvare nel semestre italiano. Oggi l’Italia diventa responsabile della definizione degli action plans di questa strategia – ha detto il Ministro Pinotti – indirizzandone lo sviluppo in accordo con la visione e le aspettative nazionali”.
Indispensabile aumentare la cooperazione tra gli Stati membri al fine di creare un ambiente comune per la condivisione delle informazioni: “dobbiamo fare dell’integrazione – ha aggiunto il Ministro – la parola d’ordine delle nostre future relazioni”. Riferendosi al dramma umanitario dell’immigrazione, oggi affrontato con l’operazione Mare Nostrum, il Ministro ha sottolineato che “se l’Europa vuole essere vicina ai cittadini, fare il salto dall’Unione monetaria e finanziaria ad un organismo che risolve i problemi, deve rispondere anche alle emergenze. È quello il momento in cui i cittadini comprendono con forza le ragioni della sua esistenza e non avvertono la Comunità come un lontano complesso burocratico”. Il ministro Pinotti ha aggiunto che occorre il sostegno di tutti “non solo dei partner europei, ma soprattutto dei grandi organismi internazionali, come le Nazioni Unite” ai quali spetta il compito di inquadrare il corretto alveo giuridico sovranazionale e di intervenire, con l’Unhcr, nei Paesi, come la Libia, dai cui confini parte oltre il 90% dei migranti. “È importante che con la maggiore stabilità politica il Paese compia passi in avanti nella sottoscrizione degli accordi Onu con cui identificare già in Libia gli aventi diritto all’asilo politico”. A bordo della portaerei Cavour, i rappresentanti delle Istituzioni europee dei 28 Paesi membri e dell’industria internazionale e nazionale del settore, il Capo di Stato Maggiore della Difesa Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli e il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio Giuseppe De Giorgi.A margine del seminario, si è svolta la bilaterale tra i Ministro Pinotti e il Ministro maltese Mallia. Tra i temi al centro del colloquio, l’operazione Mare Nostrum, il futuro della Missione Italia di Collaborazione del Campo della Difesa (MICCD) e tematiche europee e mediterranee di comune interesse.
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