Senza vergogna

22 Marzo 2014 h. 1300:

850.000 euro all’anno in busta paga, grosso modo 71.000 euro al mese sono bazzecole per l’amministratore delegato delle Ferrorie italiane Mauro Moretti. Eh beh, lo si può capire, il suo omologo tedesco, secondo lui, prende tre volte di più, sempre secondo lui non vi è nulla di scandaloso se il suo stipendio è superiore a quello del Presidente degli Stati Uniti d’Americo e del resto lui, il Moretti, ragiona in dollari, la “sua” azienda fattura dieci miliardi di dollari l’anno. Lui si indigna se Renzi, nel suo pacchetto di meraviglie e di poco credibili promesse inserisce anche una timida ideuzza di tagliuzzare gli stipendi dei dirigenti pubblici. Il Moretti dichiara che se ne andrà se gli toccheranno i suoi 71.000 euro al mese. E dove potrebbe andare chi è genericamente, e non dico che sia il suo caso, abituato alle assegnazioni di lucrosi impieghi tramite accordi politici spartitori e frequentazioni di corridoi e salotti romani? Forse negli Stati Uniti dove un manager che non produce utili viene eliminato senza troppi complimenti? Non so, forse glielo sconsiglierei. In Asia dove i manager che non ottengono risultati rischiano non solo in licenziamento ma anche processi e detenzioni nei gulag di stato? Anche li lascerei stare. Forse allora in Europa? magari lì potrebbe provare proprio in Germania dove gli stipendi sono da favola ma lì, se uno fa una piccola, minuscola, leggerezza è costretto a dimettersi. Lascia perdere Moretti. Ti rimane solo l’Africa, continente molto simile all’Italia per corruzione e spudoratezza ma lì bisogna contendere i posti ai figli dei potenti locali e il rischio di finire in un calderone con carote e cipolle è piuttosto elevato per chi fa dei passettini falsi. Meglio rimanere in Italia, dammi retta. Almeno fino a che qualcuno non chiederà conto dell’atteggiamento antipatriottico, egoistico e becero di chi, in un momento grave, non ammette di dover fare un minimo sacrificio. E già, che li volete chiedere a me i soldi? Meglio licenziare Militari e Forze dell’Ordine, lesinare sulla benzina delle macchine di pattuglia, provarsi di moderne armi di difesa, taglieggiare pensionati e proprietari di immobili, massacrare l’economia aumentando tasse e IVA, demolire lo Stato Sociale, massacrare la Sanità Pubblica ma no, i miei 71.000 sono e devono rimanere sacrosanti. Ebbene, dopo queste dichiarazioni io ritengo che dovrebbe intervenire, con sdegno, il governo, sempre che sia un Governo e non il solito pastrocchio creato per cambiare tutto senza cambiare nulla. Se i manager pubblici minacciano di andare a impiegarsi altrove in caso i loro stipendi dovessero essere rivisti al ribasso anticipiamoli e rottamiamoli che si meritano, tanto, nel complesso, hanno dimostrato di saper solo produrre perdite disastrose.

Andrea Marrone

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Commenti

1 commento

  1. Ecco.. dove vanno a finire i soldi per la messa in sicurezza delle ferrovie dello stato italiano e non solo…. mi farebbe piacere inviate l’AD di Trenitalia a fare un giro con me (pendolare del trasporto pubblico) laddove le forze dell’ordine sono costrette ad arginare le IRA dei pendolari… che caro sig. Moretti “pendolano” non stanno seduti all’interno di un’automobile e magari hanno anche l’autista al posto di un “povero – stressato” macchinista che per far mettere “in moto” il suo mezzo di lavoro deve sperare che “gli zingari” durante la notte non l’abbiano derubato del rame… venga Sig. AD…. in bocca al lupo ai lavoratoi con principi e valori…
    annamaria

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