21 Febbraio 2014 – ore 15,00 : FONTE – Comando delle Forze Operative Terrestri –
Al Centro Immunotrasfusionale dell’Ospedale della Misericordia – Ausl9 di Grosseto, si è svolta mercoledì scorso, una simbolica cerimonia dall’alto valore morale e civico.
Dinnanzi alle massime Autorità cittadine e sanitarie – erano presenti: il Prefetto di Grosseto, S.E. la dott.ssa Anna Maria Manzone; il Direttore del Centro Immunotrasfusionale, dott.ssa Giuliana Bargagli; la responsabile della direzione sanitaria dell’AUSL9, la dott.sa Cristina Buriani; il Presidente dell’AVIS Toscana, Luciano Franchi; il Presidente dell’Avis Provinciale di Grosseto, Carlo Sestini; il Presidente dell’Avis di Grosseto, Erminio Ercolani – il 101° Comandante del Reggimento, Colonnello Enrico Barduani, ha consegnato i nominativi delle circa 200 “Cravatte Rosse” del “Savoia” che hanno deciso di iscriversi all’Avis di Grosseto e di donare abitualmente il proprio sangue presso l’ospedale cittadino.
Il Comandante di Reggimento, che ha portato alle Autorità presenti il saluto del Comandante della Brigata “Folgore”, Generale Lorenzo D’Addario, ha voluto essere anche il primo cavaliere paracadutista di “Savoia” ad effettuare la donazione.
L’adesione all’Avis di Grosseto – ha rimarcato il colonnello Barduani – non è un gesto occasionale, bensì vuole essere un ulteriore segno tangibile di sensibilità e senso civico, che deve contraddistinguere ogni cittadino, ed in particolar modo, chi ha scelto di servire la Patria, al servizio della collettività col quale – ha proseguito il colonnello – “Savoia Cavalleria” desidera ricambiare la collettività grossetana per l’affetto, l’amicizia e la vicinanza che ha sempre manifestato nei confronti del Reggimento, ospite in Maremma ormai da vent’anni.
Un così elevato numero di donatori rende il “Savoia” il primo contributore dell’Avis cittadina, come ha voluto sottolineare il Presidente provinciale dell’Avis, Carlo Sestini, che ha poi ricordato anche i consueti appuntamenti musicali mensili, ospitati da “Savoia Cavalleria”, il cui ricavato viene girato all’Avis e all’Aism (Associazione italiana contro la sclerosi multipla): tutte dimostrazioni di come “Savoia” si sia ormai imposto attivamente, nel panorama cittadino, per lo sviluppo di iniziative a scopo benefico.