04 Febbraio 2014 – ore 15,30 : FONTE – Polizia di Stato –
Smantellata organizzazione camorristica dalla Squadra mobile di Roma che aveva investimenti in varie regioni d’Italia frutto di attività illecite.
Questa mattina sono finite in manette 29 persone del clan degli Zazo per associazione camorristica, truffa ed estorsione.
All’organizzazione sono stati sequestrati beni per 400 milioni di euro tra alberghi, ristoranti, commercio autovetture, scuderie di cavalli, oltre a società finanziarie ed immobili di valore nelle città di Roma, Gorizia, Genova e Caserta.
Nella provincia di Roma sono stati sequestrati 18 immobili tra villini, negozi ed appartamenti oltre a 20 società, 4 alberghi e un locale notturno nel centro storico della capitale.
Nella provincia di Genova invece il provvedimento di sequestro ha riguardato un villaggio turistico sulla collina di Cogoleto, 18 cavalli da corsa tra i quali figurano alcuni discendenti del noto purosangue “Varenne”, numerose autovetture ed uno yacht di 23 metri ormeggiato a Porto Santo Stefano (Grosseto).
Fuorigrotta (Napoli) era nelle mani della famiglia Zaza. Dalle estorsioni alla risoluzione dei conflitti emersi all’interno dell’organizzazione criminale, tutto passava attraverso gli esponenti della famiglia camorristica diventata poi Zazo, per un errore di trascrizione all’anagrafe.
Dalle indagini della polizia è emerso che qualsiasi attività commerciale era soggetta alle estorsioni del clan a cui capo c’era Salvatore Zazo, detenuto, la moglie Agnese Criscuolo e il figlio Stefano Zazo, il reggente.
Le investigazioni hanno evidenziato inoltre l’alleanza strategica con il clan Mazzarella, rafforzato da legami esistenti tra gli appartenenti alle due organizzazioni criminali.