04 settembre 2012: E già, se ci sei batti un colpo. Due Servitori dello Stato, catturati con un tranello mentre, nell’uniforme che rappresenta lo Stato italiano, compivano il loro dovere, sono da mesi e mesi trattenuti dai loro rapitori che hanno inventato una scusa dietro l’altra, hanno fabbricato prove false, hanno calpestato il Diritto Internazionale.
Se conosco gli indiani, e dovrei conoscerli visto che li ho frequentati per più di vent’anni, i nostri Fucilieri di Marina saranno condannati e subito graziati e espulsi e il nostro governicchio, dopo essere stato umiliato, ringrazierà i rapitori per la loro magnanimità.
In tutti questi mesi non c’è stata una azione di rilievo della nostra inesistente diplomazia, a parte un affettuoso messaggio di auguri da parte del Presidente Napolitano al presidente indiano che si era appena insediato. Nessuna pressione, nessuna ritorsione, nessun tentativo di lobby presso l’ONU o la NATO. Zero assoluto se escludiamo le passeggiate a mani giunte di personaggi opachi e ininfluenti che non hanno ottenuto assolutamente nulla.
L’importante è che Massimiliano La Torre e Salvatore Girone tornino a casa, certo. Però esisterebbe anche una Dignità nazionale che è stata lesa in maniera gravissima e sintomatica della mancanza di prestigio che l’Italia ha all’estero. Aspettiamo quindi il dieci di settembre, se i rapitori non si inventeranno qualcosa d’altro e preghiamo per i nostri Fucilieri di Marina, sarà cosa più utile che aspettarsi un atteggiamento virile da parte del governicchio.
Andrea Marrone