12 Aprile 2013 – ore 17,00 : FONTE – Arma dei Carabinieri Comando Provinciale di Torino –
Nell’ambito dei servizi di controllo e di prevenzione finalizzati al contrasto dei reati contro il patrimonio del Comando Provinciale Carabinieri, in particolare contro i furti in appartamento, i militari della Compagnia di Venaria hanno arrestato due rapinatori albanesi. Armati di punteruoli e pistole minacciavano, sequestravano e derubavano famiglie residenti in villa. Sono due pregiudicati albanesi di 24 e 27 anni residenti a Torino. I carabinieri li hanno arrestati grazie alle impronte digitali, che li collegano a due rapine avvenute a Cirie’ nel 2011. In un’occasione i due avevano picchiato un uomo col calcio della pistola e avevano minacciato sua suocera di tagliarle l’anulare se non si fosse sfilata la fede nuziale.
A Susa, i carabinieri della Stazione di Chiomonte hanno intercettato una macchina rubata con tre ladri a bordo. Uno di loro è stato è fermato e denunciato a piede libero per resistenza, ricettazione e furto. I suoi due complici sono riusciti a fuggire nei boschi facendo perdere le proprie tracce. L’episodio è ieri alle 5 in frazione Ramat, sulla strada provinciale 233. La vettura utilizzata dai malviventi, un’Alfa Romeo 159, era stata rubata nei giorni scorsi a Piossasco. A bordo i carabinieri vi hanno trovato gioielli, denaro e computer che erano stati rubati in due distinti colpi in alta valle di Susa.
A Torino, i carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno arrestato, ieri notte, tre marocchini e un italiano, per aver tentato di rapinare una 53enne in via Mazzini angolo Corso Cairoli. Il gruppo ha circondato la donna nel tentativo di portarle via la borsa. Una pattuglia del Nucleo Radiomobile ha visto l’azione della banda ed è intervenuta. Non si esclude che il gruppo abbia eseguito altre rapine in zona.
Martedì scorso, sempre i carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno arrestato in via Val della Torre, un ladro greco di 28 anni per furto. L’uomo è stato fermato subito dopo aver compiuto un colpo in un appartamento. I testimoni raccontano di un altro complice e di averli visti utilizzare un passe-partout per aprire la porta. Hanno utilizzato la tecnica del “KEY BUMPING”. Questa tecnica ha la particolarità di consentire l’apertura della porta senza lasciare segni di effrazione e che prevede l’uso di un passe-partout rappresentato da una chiave limata da inserire nella serratura e da utilizzare come tensore, oppure quella che prevede l’uso di chiavi a bussola per agganciare ed estrarre il cilindro dalla serratura.