08 Marzo 2013 : FONTE – Polizia di Stato –
L’alta velocità e la guida spericolata sono stati fatali ad uno spacciatore romano di 43 anni. Il comportamento scorretto mentre era al volante della sua auto, ha infatti insospettito gli equipaggi di due pattuglie della Polizia, dei Commissariati “Tuscolano” e “Romanina” in transito che, a quel punto, hanno deciso di inseguirlo e fermarlo per un controllo.
Intercettato all’altezza dell’uscita Appia del GRA, i poliziotti hanno intimato all’uomo di accostarsi sulla corsia di emergenza.
Fatto scendere dall’auto per un controllo dei documenti, durante il quale l’uomo ha mostrato un certo nervosismo, gli agenti hanno notato che a bordo del veicolo, sul sedile posteriore, vi era un cane di grosse dimensioni, il cui corpo era stato messo a protezione di un pacco cellofanato. Insospettiti, gli agenti hanno chiesto al fermato spiegazioni in merito al contenuto della scatola.
Il 43enne, capito di non poterla scampare, senza giri di parole, ha ammesso spontaneamente di essere un corriere della droga e che all’interno della scatola trasportava dello stupefacente. Prelevato l’involucro dall’auto, e dopo un accurato controllo dell’abitacolo della stessa, il sospetto è stato accompagnato negli uffici del Commissariato Romanina. Da ulteriori accertamenti sulla sostanza, effettuati da personale del laboratorio della Polizia Scientifica, è stato appurato che la sostanza rinvenuta era cocaina, per un peso complessivo di kg 1 e 57 grammi.
Al termine degli accertamenti, G.P., queste le iniziali del 43enne, è stato arrestato. Oltre allo stupefacente che, immesso sul mercato avrebbe fruttato allo spacciatore circa 200.000 euro, gli investigatori hanno proceduto al sequestro dell’auto usata per trasportare la droga, mentre il cane è stato affidato ad un parente dell’arrestato che, messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dovrà rispondere del reato detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.