07 Marzo 2013: FONTE – Arma dei Carabinieri Comando Provinciale di Roma –
Proseguono i servizi antiborseggio dei Carabinieri di Roma a bordo dei mezzi pubblici della Capitale, affollati come non mai, in questi giorni, di turisti italiani e stranieri.
Nelle ultime ore, sono finiti in manette altri otto manolesta: è toccato ad un 45enne cittadino algerino, nella Capitale senza fissa dimora e già noto alle forze dell’ordine, arrestato dai Carabinieri della Stazione Roma Vittorio Veneto. Il ladruncolo è stato “pizzicato” dai militari all’interno del bus 64 della linea urbana, all’altezza di piazza Venezia, subito dopo essere riuscito a sfilare il portafogli dalle borsa di una turista italiana. All’altezza di largo Argentina, sempre a bordo di un autobus, della linea 64, i Carabinieri della Stazione Roma San Pietro, hanno arrestato una bosniaca, 24enne, domiciliata al campo nomadi di Castel Romano, già nota ai militari, bloccata mentre tentava di asportare il portafogli ad una turista giapponese.
Poco dopo, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Piazza Dante hanno fermato due stranieri, un 24enne moldavo e un 33enne romeno, anche questi vecchie conoscenze delle forze dell’ordine, che a bordo di un autobus sono stati sorpresi mentre si stavano appropriando del portafogli di un’anziana donna. Nei pressi della fermata Termini, della metropolitana, una turista giapponese è stata vittima di un borseggio ad opera di 3 nomadi, di 19, 26 e 32 anni, domiciliate ad Aprilia.
I Carabinieri della Stazione Roma Vittorio Veneto appostati in abiti civili stavano osservando i loro movimenti così dopo averle viste all’opera le hanno bloccate subito dopo aver sottratto il portafogli alla turista. Infine è stata la volta di un 59enne romeno che in piazza dell’Esquilino ha sfilato l’i-Phone e il portafogli con 340 euro ad un turista giapponese.
I manolesta arrestati dai Carabinieri sono ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa del rito direttissimo, dovranno rispondere di furto o tentato furto aggravato mentre, la refurtiva interamente recuperata dai Carabinieri, è stata restituita ai legittimi proprietari.