Fonte:tvpworld.com
Il bilancio del governo tedesco per il prossimo anno prevede un taglio del 50% degli aiuti militari all’Ucraina, nonostante la prospettiva di una diminuzione del sostegno a Kiev in caso di ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca.
l bilancio di Berlino per il 2025, visionato dall’agenzia di stampa Reuters, prevede che gli aiuti militari all’Ucraina vengano ridotti dagli attuali 8 miliardi di euro a soli 4 miliardi di euro.
Il ministro delle finanze tedesco ha dichiarato in una conferenza stampa di ieri di sperare che un prestito del G7 di 50 miliardi di dollari da asset russi congelati coprirà i requisiti di spesa per la difesa di Kiev in futuro.
“Il finanziamento dell’Ucraina è garantito per il prossimo futuro grazie agli strumenti europei e ai prestiti del G7“, ha affermato Christian Lindner, citato dalla Reuters.
Il finanziamento del G7 è stato spinto da Washington per “anticipare” il finanziamento di Kiev a causa della possibilità che Trump torni allo Studio Ovale, ha riferito la Reuters.
La popolarità di Trump è aumentata anche a seguito di un tentativo di assassinio il 13 luglio. Per aumentare la posta in gioco, i decisori politici europei sono rimasti costernati dall’annuncio di Trump del suo compagno di corsa scelto per le elezioni di novembre il senatore JD Vance è un acceso oppositore degli aiuti militari all’Ucraina e ha avvertito l’Europa che dovrà fare meno affidamento sugli Stati Uniti per la protezione.
Nonostante le fosche previsioni, tuttavia, il ministro degli Esteri polacco, Radosław Sikorski, ha affermato di essere in stretto contatto con il team di Trump e che “una delle idee è quella di aumentare l’assistenza all’Ucraina e questa è un’idea che ci piace e che sosteniamo”.
Cambiamento delle priorità
Finora, la Germania ha fornito all’Ucraina tre sistemi di difesa aerea Patriot, riducendo le proprie scorte a nove. Ora la Germania si sta concentrando sulle proprie esigenze di difesa e rispetterà nel 2025 la direttiva della NATO di spendere il 2% del PIL per la difesa, stanziando 75,3 miliardi di euro a tale scopo.
Lindner ha anche affermato che Berlino non potrebbe fornire lo stesso livello di aiuti umanitari a livello globale come in passato. Il ministro delle finanze ha affermato che la Germania deve investire di più nella propria “sicurezza”, di conseguenza “l’equilibrio si sta spostando un po'”.
“E al contrario, non possiamo continuare a essere coinvolti ovunque nel mondo come lo siamo stati finora, perché persino il potenziale della Germania come quarta economia più grande al mondo sarà limitato a un certo punto“, ha affermato.
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