L’ITALIA INTERCETTA I DRONI D’ATTACCO CINESI INVIATI IN LIBIA TRAVESTITI DA TURBINE EOLICHE

Fonte: it.topwar.ru

L’Italia ha intercettato componenti di due UAV cinesi da ricognizione e attacco Wing Loong II camuffati da turbine eoliche. Il carico era destinato alla Libia in violazione dell’embargo Onu, hanno riferito in un comunicato la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Dogane italiane.

I componenti scoperti erano nascosti in sei container spediti su due navi portacontainer dalla Cina al porto di Gioia Tauro in Italia dove sono stati confiscati prima di essere caricati su navi dirette a Bengasi.

“I componenti sono stati nascosti tra repliche di pale di turbine eoliche in materiale composito per nasconderli ed evitare ispezioni” si legge nel comunicato.

Per maggiore riservatezza, a bordo di uno dei droni è stato scritto lo slogan “Il mondo del risparmio energetico”. Gli Stati Uniti sono stati i primi a venire a conoscenza del carico e lo hanno riferito alle autorità italiane. I droni sono stati inviati a Bengasi su ordine del generale Khalifa Haftar, che controlla la Libia orientale.

Ogni drone è lungo più di dieci metri (33 piedi), ha un’apertura alare di circa 20 metri (66 piedi) e pesa più di 3 tonnellate. La descrizione si adatta ai veicoli aerei senza pilota cinesi Wing Loong II.

Il sequestro in un porto dell’Italia meridionale ha fatto seguito a un’operazione della polizia canadese in aprile. All’epoca, due libici residenti in Canada furono accusati di aver cospirato per acquistare droni cinesi con petrolio greggio libico. Fathi Ben Ahmed Mhauek e Mahmoud Mohammed Elsuwae Sayegh sono stati identificati come ex dipendenti dell’Organizzazione per l’aviazione civile internazionale, un’agenzia delle Nazioni Unite con sede a Montreal.

https://topcor.ru/49112-italija-perehvatila-kitajskie-voennye-bespilotniki-otpravlennye-v-liviju.html

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