Fonte: the cradle – thecradle.co
Il comandante dell’operazione Aspides ha avvertito che la missione dell’UE non dispone di navi sufficienti per far fronte alle operazioni marittime di Sanaa.
Il comandante della missione militare dell’UE nel Mar Rosso ha avvertito che non dispone di navi sufficienti per affrontare le operazioni marittime delle forze armate yemenite.
Il contrammiraglio Vasileios Gryparis, comandante greco della missione europea Aspides – lanciata nel febbraio di quest’anno – ha avvertito in un incontro riservato a Bruxelles la scorsa settimana che avrà solo tre navi da guerra a sua disposizione dopo il ritiro della fregata tedesca Hessen il mese scorso, secondo al notiziario tedesco Spiegel .
“Ciò significa che non può più svolgere la missione di proteggere le navi dagli attacchi degli Houthi. Con questa piccola flotta poteva scortare un massimo di quattro navi mercantili al giorno attraverso lo stretto di Bab al-Mandab al largo della costa yemenita. Per la sua missione ha però bisogno di almeno dieci navi da guerra ed è necessario anche il supporto aereo di un drone o di un aereo da pattugliamento marittimo”, ha scritto Spiegel .
In un’intervista esclusiva con Al Arabiya alla fine di aprile, Gryparis ha dichiarato:”L’area ha subito molteplici attacchi negli ultimi mesi, da droni unidirezionali, tentativi di saturazione, attacchi complessi tra cui risorse costiere, aeree e marittime, droni, e missili balistici”, aggiungendo che “dal lancio dell’operazione Aspides il 19 febbraio 2024 fino ad oggi, il livello di minaccia rimane lo stesso”.
La fregata tedesca Hessen ha terminato la sua missione di combattimento alla fine di aprile per rientare in Germania. A febbraio, la Hessen ha sparato accidentalmente contro un drone americano dopo averlo identificato come un obiettivo ostile. I due missili lanciati accidentalmente contro il drone americano hanno mancato il bersaglio e sono caduti in mare.
Mentre la fregata Amburgo fungerà da sostituto della Hessen, la nave da guerra tedesca non arriverà per unirsi alla missione dell’UE fino all’inizio di agosto. Nonostante un appello urgente da parte del comandante dell’operazione Aspides, solo il Belgio e i Paesi Bassi hanno segnalato che potrebbero potenzialmente fornire fregate alla missione.
Il mese di aprile ha visto anche la Francia ritirare la sua fregata FREMM Alsace dall’area a causa del livello di minaccia inaspettato che ha dovuto affrontare.
“Non ci aspettavamo necessariamente questo livello di minaccia. C’è una violenza disinibita che è abbastanza sorprendente e molto significativa. Gli yemeniti non esitano a usare droni che volano a livello dell’acqua, a farli esplodere su navi commerciali e a lanciare missili balistici”, ha detto il comandante della fregata Jerome Henry al quotidiano francese Le Figaro in un’intervista esclusiva pubblicata l’11 aprile.
Il comandante dell’Alsace ha inoltre rivelato che, dopo un dispiegamento durato 71 giorni, tutto l’equipaggiamento da combattimento era esaurito.
Washington ha anche ritirato la sua nave da guerra, la USS Eisenhower, in aprile, e il Belgio ha annunciato di rinviare lo schieramento della sua fregata Louise-Marie per un periodo “indefinito” dopo che la nave non ha superato una serie di test tecnici.
L’avvertimento del comandante greco significa il fallimento degli sforzi statunitensi ed europei volti a soffocare il blocco filo-palestinese di Sanaa sulle navi israeliane nel Mar Rosso, nel Mar Arabo, nel Golfo di Aden e nell’Oceano Indiano – che è stato recentemente ampliato per includere il Mar Mediterraneo.
Al momento del lancio dell’operazione Aspides, un funzionario yemenita ha avvertito l’UE di “non giocare con il fuoco”.
A dicembre, gli Stati Uniti hanno annunciato l’operazione Prosperity Guardian , intesa a contrastare gli attacchi delle forze armate yemenite contro navi legate a Israele. Eppure l’operazione ha avuto poco seguito, con pochissime nazioni che si sono offerte di contribuire con navi da guerra e altre che hanno schierato solo una manciata di ufficiali di stato maggiore.
A metà gennaio, gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno iniziato una violenta campagna di bombardamenti contro lo Yemen, che non è riuscita a scoraggiare le operazioni marittime di Sanaa.
https://thecradle.co/articles/eu-naval-mission-falls-apart-against-yemen