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Fonte: english.almayadeen.net
Nelle ultime settimane, la Resistenza Islamica in Iraq ha intensificato le sue operazioni contro obiettivi israeliani all’interno dei territori palestinesi occupati.
La Resistenza Islamica in Iraq ha confermato che giovedì mattina i suoi combattenti hanno preso di mira la centrale elettrica di “Tel Aviv” utilizzando droni.
In un comunicato, la Resistenza Irachena ha affermato il proprio impegno a colpire le roccaforti nemiche, come parte della seconda fase delle operazioni a sostegno del popolo palestinese a Gaza e in risposta ai massacri israeliani contro civili innocenti.
La seconda fase delle operazioni della Resistenza prevede l’imposizione di un blocco alla navigazione marittima israeliana nel Mediterraneo e la messa fuori servizio dei porti israeliani.
Nelle ultime settimane, la Resistenza Islamica in Iraq ha intensificato le sue operazioni contro obiettivi israeliani all’interno dei territori palestinesi occupati.
Ieri la Resistenza ha detto che i suoi combattenti hanno attaccato l’aeroporto Ben Gurion all’interno dell’entità di occupazione israeliana utilizzando veicoli aerei senza pilota (UAV) – la seconda volta in una settimana.
Lunedì la Resistenza Islamica ha preso di mira una base aerea israeliana di UAV nelle alture di Golan siriane occupate utilizzando droni e ha affermato la continuazione e l’intensificazione delle sue operazioni durante il mese sacro musulmano del Ramadan.
Akram al-Kaabi, segretario generale del Movimento al-Nujaba, una fazione che opera sotto l’egida della Resistenza Islamica in Iraq, ha affermato il 25 febbraio che la Resistenza manterrà le sue operazioni per cacciare le forze americane dal paese e non smetterà di attaccare obiettivi israeliani nella Palestina occupata.
“Non abbandoneremo” l’obiettivo di “liberare l’Iraq” dalla presenza americana e di sostenere la Palestina colpendo l’occupazione israeliana, ha sottolineato al-Kaabi.