LE NAVI DA GUERRA DEL REGNO UNITO NON PARTECIPANO ALLE ESERCITAZIONI DELLA NATO MENTRE CRESCONO LE DOMANDE SULLA PREPARAZIONE BELLICA DI LONDRA

Fonte: thecradle.co

La partenza della HMS Prince of Wales è stata ritardata giorni dopo che la sua nave gemella si era ritirata a causa di un “guasto meccanico”.

La portaerei HMS Prince of Wales non è riuscita a salpare verso la costa artica norvegese l’11 febbraio, una settimana dopo che la HMS Queen Elizabeth è stata costretta a ritirarsi dalle più grandi esercitazioni NATO dalla fine della Guerra Fredda a causa di un “guasto meccanico”. “

“La HMS Prince of Wales prenderà il suo posto nei compiti della NATO e salperà per l’esercitazione Steadfast Defender il prima possibile”, aveva detto il 4 febbraio il vice ammiraglio Andrew Burns, comandante della flotta. Invece il Ministero della Difesa britannico ha ieri  dichiarato ai media che la partenza della HMS Prince of Wales è stata “rinviata”. Nel 2022, la portaerei si è rotta al largo dell’Isola di Wight a causa di un malfunzionamento con un accoppiamento sull’elica di tribordo.

Oltre 40 navi provenienti da tutte le 31 nazioni della NATO più la Svezia parteciperanno all’esercitazione Steadfast Defender al largo delle coste norvegesi a marzo. Le esercitazioni dureranno fino a maggio e vedranno la partecipazione di circa 90.000 soldati.

Il presidente del Comitato militare della NATO, l’ammiraglio olandese Rob Bauer, il mese scorso ha confermato che le esercitazioni avrebbero preparato l’alleanza militare guidata dagli Stati Uniti per un conflitto con la Russia qualora attaccasse un membro della NATO.

Il fallimento di Londra nello schieramento delle sue navi ammiraglie arriva solo una settimana dopo che un rapporto del Comitato di Difesa ha scoperto che l’esercito ha “non ha le capacità essenziali oltre alla carenza di scorte” che ostacolerebbero la sua capacità di impegnarsi in una “guerra totale e prolungata”.

Anche se il ministero della Difesa britannico aveva precedentemente rivelato che solo cinque persone vengono reclutate nelle forze armate ogni otto che se ne vanno, il rapporto del Comitato per la Difesa dipinge un quadro più cupo.

“Un flusso costante e continuo di operazioni e impegni continui ha fatto sì che l’esercito non sia in grado di dedicare formazione e risorse sufficienti ai combattimenti ad alta intensità”, ha affermato il presidente del comitato, Sir Jeremy Quin.

“Sebbene sia possibile schierarsi con breve preavviso e rispettare gli impegni, la nostra indagine ha rilevato che la preparazione per una guerra totale e prolungata ha ricevuto un’attenzione insufficiente e necessita di un’attenzione continua e intensa”, ha aggiunto.

In risposta al severo rapporto, un portavoce del ministero della Difesa ha detto ai giornalisti la settimana scorsa: “Le nostre forze armate sono sempre pronte a proteggere e difendere il Regno Unito, e continuiamo a rispettare tutti gli impegni operativi, inclusa la partecipazione a ogni singola missione della NATO, il sostegno all’Ucraina, e contrastare gli attacchi Houthi alle navi nel Mar Rosso”.

Negli ultimi due mesi il Regno Unito ha agito come partner negli attacchi aerei guidati dagli Stati Uniti contro lo Yemen. Nessun altro paese della NATO si è unito all’aggressione contro la nazione più povera del mondo arabo.

https://thecradle.co/articles/uk-warships-fail-to-join-nato-drills-as-questions-grow-over-londons-war-readiness

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