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Le esercitazioni annuali “Balikatan” saranno condotte nel secondo trimestre dell’anno e coinvolgeranno più degli 8.900 soldati dell’anno precedente. L’addestramento congiunto sottolinea i legami migliorati con gli Stati Uniti sotto il presidente Ferdinand Marcos Jr.
MANILA: Quest’anno le Filippine e gli Stati Uniti effettueranno le loro più grandi esercitazioni militari congiunte dal 2015, ha detto il capo dell’esercito di Manila, in un contesto di crescenti tensioni con la Cina nel Mar Cinese Meridionale.
Le esercitazioni sottolineano il miglioramento dei legami con gli Stati Uniti sotto il presidente Ferdinand Marcos Jr., e arrivano mentre le Filippine condannano le azioni “aggressive” della Cina nel corso d’acqua conteso, compreso l’uso di un “laser di livello militare” contro una delle navi di Manila all’inizio di questo mese.
Le esercitazioni annuali “Balikatan” saranno condotte nel secondo trimestre e coinvolgeranno più degli 8.900 soldati dell’anno precedente, ha detto ai giornalisti il capo dell’esercito Romeo Brawner.
“Tutti queste esercitazioni che stiamo facendo sono in risposta a tutti i tipi di minacce che potremmo dover affrontare in futuro, sia artificiali che naturali”, ha affermato Brawner.
Ieri il presidente Marcos ha convocato l’ambasciatore cinese per esprimere “seria preoccupazione” per l’intensità e la frequenza delle attività della Cina nel Mar Cinese Meridionale, la maggior parte delle quali la Cina rivendica come suo territorio.
L’uso da parte della Cina di un laser contro una nave filippina il 6 febbraio, che il suo ministero degli Esteri insiste essere legale, ha suscitato preoccupazioni e sostegno da parte di Australia, Giappone e Stati Uniti.
Washington “raddoppierà i suoi sforzi con il nostro alleato filippino” per rafforzare le capacità di difesa dell’esercito filippino e della guardia costiera “mentre lavoriamo fianco a fianco per sostenere l’ordine internazionale basato sulle regole”, ha detto il portavoce del Pentagono il generale Patrick Ryder su Twitter.
Le Filippine hanno concesso a Washington un maggiore accesso alle sue basi militari come parte degli sforzi di quest’ultima per scoraggiare la crescente assertività della Cina nel Mar Cinese Meridionale e le tensioni sull’autogoverno di Taiwan.
Nel 2015, più di 11.000 soldati di entrambi i paesi hanno partecipato alle esercitazioni militari congiunte.
“Le esercitazioni coinvolgeranno una miriade di attività, non solo incentrate sullo sviluppo della capacità di combattimento bellico di entrambe le forze armate, ma anche di altri ruoli non tradizionali come l’assistenza umanitaria e la risposta ai disastri”, ha affermato Brawner.