Fonte: Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale
Il 12 gennaio 2023, a Roma, cerimonie di restituzione alle Ambasciate
Un’ importante collezione archeologica, costituita da reperti appartenenti alla Repubblica della Colombia e alla Repubblica dell’Ecuador, è stata restituita dal Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Torino, in due cerimonie che si sono tenute il giorno 12 gennaio presso le rispettive Ambasciate a Roma.
L’attività investigativa era iniziata nel 2019, quando un militare del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, libero dal servizio, aveva notato in una vetrina di una gioielleria del centro di Torino alcune statuette antropomorfe in terracotta, di probabile provenienza sudamericana. Le piccole sculture, per la loro particolare conformazione e bellezza esotica erano state utilizzate dal proprietario del negozio per abbellire lo spazio espositivo e per la presentazione di monili e gioielli in oro.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Torino, in collaborazione con gli esperti culturali degli Stati interessati, hanno poi dimostrato l’illecita provenienza dei reperti, frutto di una escavazione clandestina in quel territorio ed evidentemente esportarti illecitamente in Italia. Le indagini hanno poi confermato che i preziosi reperti erano stati acquistati in una bancarella per turisti agli inizi degli anni ’80.
Grazie alle accurate valutazioni da parte dei funzionari archeologi della Soprintendenza di Torino è stato possibile confermare l’autenticità dei manufatti e ottenere dall’Autorità Giudiziaria un decreto perquisizione e sequestro ipotizzando il reato di ricettazione di beni culturale illecitamente esportati dalla Colombia e dell’Ecuador.
I manufatti fittili sequestrati sono stati dunque esaminati dagli esperti del Museo delle Civiltà di Roma per la riprova dell’origine dei Paesi di provenienza e, infine, riconosciuti ufficialmente dagli esperti culturali dei Paesi sudamericani che ne hanno contestualmente rivendicato la proprietà.
Gli antichi manufatti sono risultati appartenere per la Colombia alla cultura Calima (100 a.C. – 800 d.C.) e Quimbaya (1200-1500 d.C.) e per l’Ecuador alla cultura Tolita (300 a.C. – 800 d.C.) Jama Coaque 350 a.C. – 1532 d.C.
In occasione della restituzione delle statue in terracotta, vengono restituite anche 2 monete in oro Macuquinas che i Carabinieri del Reparto specializzato dell’Arma hanno recuperato nel corso di ulteriore attività d’indagine. Le monete erano state rinvenute nella disponibilità di un italiano che, analogamente al caso precedente erano state acquistate ingenuamente durante una vacanza in quei luoghi ritenendo che potessero essere legittimamente commerciate L’intervento dei Carabinieri, di concerto agli esperti culturali ministeriali italiani ed esteri, ha permesso la restituzione di quei reperti, che rappresentano l’identità culturale delle popolazioni colombiane ed ecuadoriane, assicurandone una nuova fruizione ed interrompendo l’ulteriore commercio illecito.
@Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale