Fonte: Siły Zbrojne Rzeczypospolitej Polskiej (Forze armate della Repubblica di Polonia)
Iniziata lunedì 25 luglio, un’altra edizione dell’esercitazione internazionale, pk. BREEZE 22, organizzato ogni anno dalla Marina bulgara. È stata la prima esercitazione su larga scala condotta nel Mar Nero dall’attacco russo all’Ucraina. La direzione dell’8a flottiglia di difesa costiera polacca era rappresentata da due ufficiali del 12o squadrone di dragamine.
Ospitata dalla Bulgaria, l’esercitazione, organizzata regolarmente dal 1996, si è svolta nelle sue acque territoriali e nella sua Zona Economica Esclusiva, cioè nel sud-ovest del Mar Nero. Lo scenario dell’esercitazione prevede l’intervento delle forze navali, aeree e terrestri nell’ambito di un’operazione congiunta nel periodo di escalation della crisi e della minaccia terroristica, secondo le regole sull’uso della forza emanate previste dalla Direzione dell’esercitazione. L’attenzione si è concentrata sul perfezionamento e sull’incremento del livello di cooperazione del gruppo multinazionale con le organizzazioni sia governative che non governative.
Gli ufficiali polacchi del 12° Squadrone di dragamine sono stati invitati anche quest’anno all’esercitazione insieme ai soldati di Albania, Francia, Grecia, Italia, Lettonia, Romania, Stati Uniti e Turchia che hanno svolto diverse missione nell’esercitazione.
A causa del conflitto in corso in Ucraina e della situazione tesa nel Mar Nero, quest’anno hanno partecipato alla fase marittima dell’esercitazione solo navi provenienti dalla Bulgaria (6 navi di superficie) e dalla Romania (3 navi di superficie) e aerei bulgari. Nella zona costiera, i compiti anti-mine sono stati eseguiti dal gruppo belga di operatori di veicoli autonomi (Very Shallow Waters Team – VSWT).
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