Fonte: italiacoloniale.com – Alberto Alpozzi
Dato il consumo delle munizioni e tenuto conto delle ore che dovevano passare prima dell’arrivo dei rinforzi, si è stabilito un ritmo di cinque minuti fra colpo e colpo, alternandone uno da 152 ogni due da 76 e non interrompendolo che di tanto in tanto sia per cambiare il carbone al proiettore, sia per permettere alla stazione radiotelegrafìca di bordo di poter periodicamente funzionare […] sono stati sparati complessivamente n. 217 colpi da 152 e n. 551 da 76.” – CONTINUA A LEGGERE QUI
@ Alberto Alpozzi