Fonte: Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri – Ufficio Stampa
Nella mattinata ieri si è svolta, presso il Centro di Eccellenza dei Carabinieri per le Stability Police Units, la cerimonia di apertura dell’esercitazione internazionale sul traffico degli esseri umani sviluppata dal CoESPU, che si svolge dal 4 all’8 aprile, nel quadro dei contributi che l’Arma dei Carabinieri sta fornendo al progetto EUPCST (European Union Police and Civilian Services training), un progetto triennale il cui scopo è quello di sviluppare capacità di polizia quali l’interoperabilità, l’armonizzazione e un network di contatti internazionali. Tali capacità sono necessarie per partecipare alle operazioni internazionali di gestione delle crisi sotto egida dell’Unione europea, delle Nazioni Unite, dell’Unione africana e di altre organizzazioni internazionali. Il consorzio è coordinato dalla Royal Netherlands Marechaussee e riunisce 23 forze di gendarmeria europee, forze di polizia e servizi civili. All’esercitazione prendono parte: Procuratori, appartenenti alle forze di gendarmeria europee ed africane, Reparti Speciali dei Carabinieri (ROS, RACIS, ecc.), ispettori del lavoro, esperti in materia, operatori di pace, ricercatori e studenti universitari, giornalisti, stagisti e attori. Tutte queste figure provengono da Brasile, Bulgaria, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Messico, Olanda, Romania, Ruanda, Slovenia, Spagna, Regno Unito, Stati Uniti e Italia. Numerosi gli studenti e i ricercatori provenienti dalle Università di Firenze, Messina, Padova, Trento, Ca’ Foscari di Venezia, John Hopkins, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e la Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale (SIOI). Venerdì, al termine dell’esercitazione, verranno consegnati i diplomi di partecipazione alla presenza degli Ambasciatori della Repubblica Slovacca, della Repubblica di Slovenia e del Console della Repubblica d’Indonesia.
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