15 Novembre 2021: FONTE – NATO KFOR – Regional Command West (RC-W) –
Il contingente italiano in Kosovo, impiegato nella missione NATO “Joint Enterprise”, nella seconda decade di novembre ha realizzato due importanti progetti di cooperazione Civile – Militare nel settore medico e governativo a favore della popolazione del sud del Kosovo. I progetti sono stati realizzati dall’Unità italiana del Regional Command West (RC-W) di KFOR che ha visto i Diavoli Gialli del 185° Reggimento Artiglieria Paracadutisti effettivi alla Brigata Folgore dell’Esercito Italiano effettuare le donazioni a favore della municipalità montana di Dragas/Dragash. Il primo progetto, ha visto la realizzazione di un impianto fotovoltaico per la fornitura di energia elettrica a favore del palazzo comunale della Municipalità. Tale donazione ha lo scopo di incrementare le capacità di fornire servizi essenziali per tutta la popolazione e contemporaneamente rendere l’ambiente meno inquinato sfruttando le energie rinnovabili. Alla cerimonia di cessione e inaugurazione dell’impianto hanno partecipato il sindaco di Dragas/Dragash, Sig. Shaban Shabani e il Comandante del Regional Command West (RC-W) di KFOR colonnello Andrea Bertazzo. Durante la cerimonia il sindaco ha espresso parole di gratitudine nei confronti del contingente italiano, chiarendo che il nuovo sistema sostenibile di produzione di energia elettrica consentirà di destinare maggiori fondi pubblici ad altre attività, grazie al risparmio energetico che l’impianto fotovoltaico garantirà in futuro. La seconda attività di cooperazione civile – militare ha riguardato la consegna di apparati medici a favore dell’ospedale della municipalità. In tale occasione sono stati donati 2 defibrillatori, 2 monitor per il controllo dei parametri vitali e 2 concentratori d’ossigeno. Tali attrezzature garantiranno una migliore assistenza sanitaria agli abitanti di Dragas/Dragash. In tale occasione il direttore dell’ospedale ha consegnato un attestato di riconoscimento al colonnello Bertazzo alla presenza del personale sanitario per l’importante collaborazione avvenuta con il contingente italiano. Il contingente italiano della missione KFOR, con l’espletamento dei suoi progetti di cooperazione civile militare, continuerà ad assicurare l’assolvimento del compito della missione secondo i dettami della risoluzione 1244 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite del 1999, al fine di garantire un ambiente sicuro e protetto per tutte le comunità che vivono in Kosovo”.
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