05 Novembre 2021: FONTE – Stato Maggiore Esercito –
Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate.
Celebrazioni del Milite Ignoto, quel soldato, figlio e fratello di tutti noi che, idealmente, rappresenta l’identità nazionale
Nell’ambito delle celebrazioni per il Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate, che quest’anno coincidono con il centenario della tumulazione del Milite Ignoto all’Altare della Patria, la Difesa ha predisposto diverse iniziative che sono culminate, ieri, con la cerimonia solenne all’Altare della Patria, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e del Ministro della Difesa, onorevole Lorenzo Guerini, alla fine di un percorso iniziato lo scorso giugno presso la stessa simbolica sede.
Lo scorso 29 ottobre, inoltre, è partito il “Treno della Memoria” – riedizione del convoglio speciale che nel 1921 ha trasportato la salma del soldato da Aquileia a Roma – giunto nella capitale il 2 novembre – dove sarà possibile visitarlo fino all’8 novembre, presso il binario 1 della Stazione ferroviaria di San Pietro.
Ieri 4 novembre, con il messaggio contenuto nell’Ordine del Giorno, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino, ha voluto sottolineare il legame con il “Soldato ignoto, caduto durante la Grande Guerra”. Quel soldato, figlio e fratello di tutti noi che, idealmente, rappresenta l’identità nazionale e che “era i Granatieri del Cengio, i Fanti di Gorizia, i Bersaglieri di Fagaré, gli Alpini dell’Ortigara, gli Arditi del Col Moschin, i Cavalieri di Pozzuolo del Friuli, gli Artiglieri del Solstizio, i Minatori del Col di Lana, i Pontieri del Piave, gli Autieri degli Altopiani…a distanza di 100 anni, a questo nostro Fratello che porta i nostri nomi, che ha le nostre sembianze, possiamo dire con orgoglio di Soldati che compiamo ogni giorno il nostro dovere e come Lui, siamo accompagnati dall’abbraccio e dalla gratitudine delle genti d’Italia”.
Il percorso storico che ha rievocato i sacrifici e gli eroismi della collettività nazionale, riversandoli nella salma di un soldato sconosciuto, è l’attestazione del fatto che i valori incarnati dal Milite Ignoto sono ancora vivi e ispirano l’operato degli uomini e delle donne dell’Esercito che “vestendo idealmente la Sua uniforme, sono i custodi dei Suoi valori, del Suo impegno, del Suo amor di Patria, del Suo sacrificio”.
Gli stessi valori per i quali, nel Cortile d’Onore del Quirinale, il Presidente della Repubblica ha conferito le decorazioni dell’Ordine Militare d’Italia alla Bandiera di Guerra del 9° Reggimento Fanteria “Bari” e alla Bandiera di Guerra del Reggimento Lagunari “Serenissima” dell’Esercito Italiano.
Analoghe cerimonie di celebrazioni si sono svolte nelle località sede di Enti e Comandi dell’Esercito Italiano.
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