03 Novembre 2021: FONTE – Marina Militare –
Rievocazione storica del convoglio che nel 1921 trasportò la salma del soldato da Aquileia a Roma
Nell’ambito delle celebrazioni relative al centenario della traslazione del feretro del Milite Ignoto, il 29 ottobre è giunto a Venezia il “Treno della Memoria“, rievocazione storica del convoglio speciale che nel 1921 trasportò la salma del soldato da Aquileia a Roma.
Il treno – al cui interno è stata allestita una mostra itinerante – è partito nella mattinata del 29 ottobre dalla stazione di Cervignano-Aquileia-Grado e, ripercorrendo le tappe che cento anni fa accolsero il feretro del Milite Ignoto, ha raggiunto in serata la Stazione ferroviaria di Venezia Santa Lucia, dove ha sostato per alcune ore, prima di proseguire il suo viaggio in diverse città della penisola, con destinazione finale la Capitale, dove è giunto il 2 novembre.
All’arrivo del treno a Venezia, si è svolta una cerimonia commemorativa, presieduta dal Contrammiraglio Andrea Romani, Comandante dell’Istituto di Studi Militari Marittimi e del Presidio Marina Militare di Venezia, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose locali, nonché delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, degli allievi della Scuola Navale Militare “Francesco Morosini” e di una nutrita partecipazione della cittadinanza. La Fanfara della Brigata Alpina “Julia” ha accompagnato l’evento con l’esecuzione della “Canzone del Piave” e di un ricco repertorio di musiche militari; durante la sosta, il treno è stato aperto al pubblico, che ha potuto visitare la mostra itinerante allestita al suo interno.
Il trasferimento della salma del Milite Ignoto da Aquileia a Roma e la solenne tumulazione presso l’Altare della Patria, al Vittoriano, furono promossi dal Parlamento dopo la conclusione del primo conflitto mondiale, nel corso del quale persero la vita circa 650.000 militari italiani, con l’approvazione della legge 11 agosto 1921, n. 1075, “per la sepoltura in Roma, sull’Altare della Patria, della salma di un soldato ignoto caduto in guerra”, al fine di onorare i sacrifici e gli eroismi della collettività nazionale nella salma di un soldato sconosciuto e non di un condottiero vittorioso.
Oggi come allora, il viaggio del “Treno della Memoria” unisce idealmente tutta l’Italia e tutti gli Italiani, coinvolgendo le diverse generazioni, per ricordare il sacrificio di chi è caduto e di chi ha donato la propria vita per il Paese e di chi anche oggi, come i militari, è impegnato in Patria e nelle missioni in tante parti del mondo. Il valore di questa ricorrenza è unificante per il nostro Paese, esattamente come accadde cento anni fa.
© MARINA MILITARE