18 Maggio 2021: FONTE – Stato Maggiore Difesa –
Due velivoli F-35 italiani, impegnati nella missione di Air Policing NATO “Baltic Eagle II” hanno intercettato ed identificato un aeromobile sopra il Mar Baltico
Nella mattinata di venerdì, 14 maggio, due velivoli F-35 italiani, caccia di 5ª generazione della Task Force Air-E Baltic Eagle II, impiegati in Estonia, hanno ricevuto il primo ordine di scramble.
I due F-35 hanno ricevuto dal CAOC (Combined Air Operations Centre) NATO di Uedem, in Germania, l’ordine di intercettare ed identificare un velivolo che transitava nell’area di competenza della NATO.
Il velivolo è stato prontamente raggiunto mentre volava sulle acque internazionali del Mar Baltico ed i due caccia F-35, dopo la prevista procedura di “visual identification” (VID), seguendo le normative fornite dalla NATO, hanno fatto rientro alla base di Amari.
E’ in assoluto il primo scramble che i caccia di 5ª generazione portano a termine nella regione baltica.
Nel 2004, con l’ingresso nell’Alleanza Atlantica dei Paesi Baltici, gli spazi aerei di Estonia, Lettonia e Lituania, sono divenuti parte integrante dello spazio euro-atlantico e, come tali, sono stati inclusi nel sistema di difesa aerea e missilistico della NATO.
Tale sistema comprende anche l’attività di Air Policing, che consiste nella continua sorveglianza aerea volta ad assicurare l’integrità e la sicurezza dello spazio aereo di tutti i paesi dell’Alleanza.
L’Italia è la prima nazione ad impiegare velivoli F-35 nell’ambito della missione missione NATO Baltic Air Policing, ovvero sul fronte più orientale dei confini dell’Alleanza.
Un ulteriore primato per l’ Aeronautica Militare in questo ambito, dopo che nel 2019 gli F-35 di Amendola furono i primi in Europa ad operare nella missione di Air Policing a protezione dei cieli dell’Islanda.
Lo scramble
Scramble è il termine aeronautico per indicare l’azione propria della difesa aerea che consistente nell’impiego, in tempi rapidissimi, di una coppia di velivoli caccia, al fine di intercettare e identificare un aereo sconosciuto che voli nello spazio aereo dell’Alleanza senza autorizzazione, al fine di garantire la sicurezza dei cieli da qualsiasi eventuale e/o potenziale minaccia o semplicemente per costatarne una violazione dovuta alla mancanza di una autorizzazione diplomatica.
Questo è il principale compito che i caccia italiani assicureranno dal distaccamento rischierato presso la base aerea di Amari, in Estonia, al fine di garantire la missione assegnata dalla NATO nell’ambito dell’operazione di Air Policing sui cieli delle Repubbliche Baltiche.
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