29 Aprile 2021: FONTE – Aeronautica Militare –
91 Allievi Marescialli hanno giurato solenne fedeltà alla Patria alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Alberto Rosso
Mercoledì 28 aprile 2021 presso la Scuola Marescialli dell’Aeronautica Militare/Comando Aeroporto di Viterbo (SMAM), hanno prestato giuramento solenne di fedeltà alla Patria i 91 frequentatori del 23° Corso Normale Allievi Marescialli.
La cerimonia, presieduta dal Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Alberto Rosso, si è tenuta, a causa delle avverse condizioni meteorologiche, presso l’aviorimessa S100, struttura storica presente sull’aeroporto fin dalla sua costruzione nel 1937. Presenti alla cerimonia anche il Comandante delle Scuole e della Terza Regione Aerea, Generale di Squadra Aerea Aurelio Colagrande, il Presidente Capo dei Sott.li, Graduati e Truppa, 1° Luogotenente Donato Chiarello, e le più alte autorità della città di Viterbo.
La cerimonia, svoltasi nel rispetto delle misure di contenimento dell’emergenza COVID19, è stata aperta dall’intervento del Comandante della Scuola Marescialli e dell’Aeroporto di Viterbo, Colonnello Sandro Cascino, il quale dopo aver salutato i presenti si è rivolto ai familiari dei giurandi, costretti purtroppo a seguire l’evento da casa in collegamento streaming a causa delle procedure di prevenzione in atto. “Oggi proverò io a trasmettervi l’orgoglio, la determinazione e la fierezza che vedo ora negli occhi dei vostri figli, sentimenti che sono il risultato dei riferimenti e degli ideali con i quali li avete cresciuti, valori importanti che ora stanno dando i loro frutti”. Indirizzando poi il suo intervento ai giurandi ha così continuato: “Con la promessa che vi apprestate oggi a fare assumete un impegno morale, intimo e profondo nei confronti del Paese e di tutti i connazionali che cercano nelle istituzioni militari il luogo dove porre la propria fiducia e affidare la propria sicurezza, oggi più che mai. Allievi del 23° corso, quello di oggi non è un traguardo, ma una partenza!”
Particolarmente emozionanti il fatidico momento de “Lo giuro”, gridato all’unisono dai 91 giurandi, e la benedizione del gagliardetto del corso, a cui è stato dato il nome di Deimos II, impartita eccezionalmente dal Vescovo della Diocesi di Viterbo Mons. Lino Fumagalli.
Nel suo discorso il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Alberto Rosso, nell’evidenziare l’importanza che la Forza Armata attribuisce alla selezione e alla formazione del proprio personale, ha sottolineato come “questi siano elementi essenziali alla base della professionalità richiesta per operare in contesti complessi e caratterizzati da sistemi altamente tecnologici”. Il Generale Rosso ha poi rimarcato i tanti simboli che oggi circondano questa cerimonia a partire dal luogo di svolgimento: “un hangar, una struttura che accoglie i nostri aeroplani e nella quale una parte consistente dei ragazzi che sono qui oggi, dei nostri specialisti, svolgeranno, in Italia ed all’estero, la loro attività addestrativa ed operativa. Un’attività che si basa sul concetto di lavoro di squadra, di cui il velivolo è solo la punta dell’iceberg e dietro al quale ci sono una serie di professionalità e di capacità che solo assieme riescono a rendere efficace il contributo dell’Aeronautica Militare alla sicurezza ed alla difesa del Paese”.
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